Il 2009 fu un anno per me molto positivo; arrivavo dalla pubblicazione del mio primo cd, ero pieno di carica, suonavo parecchio in giro e avevo tante nuove idee.
Decisi così di partecipare al MEI, e di farlo in modo anomalo per un cantautore che stava cercando di emergere, ovvero partecipando non solo richiedendo di esibirmi per presentare il disco appena uscito, ma prenotando uno spazio all’interno della fiera, per esporre i miei cd, gadget e quant’altro, sperando così di trovare nuovi contatti e/o collaborazioni.
La prima giornata filò via liscia, conobbi tanti altri ragazzi e progetti davvero interessanti, vendetti diversi cd, ma a gradi linee finì tutto li.
Il secondo giorno invece, oltre all’esibizione sul palco del MEI, mi portò a conoscere un grande pianista e arrangiatore, con il quale poi nacque un rapporto lavorativo.
Andiamo però a spiegare passo per passo; mi trovavo seduto sullo sgabello all’interno del mio stand, quando mi si avvicinò questo personaggio con pizzetto e capelli lunghi, e mi disse: “Posso sentire?”
Avevo infatti allestito una consolle da dj per far ascoltare l’album e mi erano già capitate molte persone curiose che si erano fermate, lui però fu “particolare”.
Si sedette, ascoltò attentamente il disco, stette li più di quarto d’ora, leggendo i testi, e poi mi disse: “Molto interessante, hai anche altri brani? Potremmo fare qualcosa insieme.”
Il “personaggio” era Pape Gurioli, con il quale da quel momento strinsi un amicizia e appunto, come già detto, un rapporto lavorativo.
Avevo scritto diverse cose in quell’anno, ma il brano che mi sembrò più adatto ad una possibile realizzazione, parlava di questo rapporto impossibile tra me e una ragazza; era un brano che metteva in luce tutte le difficoltà che avevo con lei in quel periodo, e del fatto che sarebbero stati solo guai se avessimo proseguito in quella storia… il tutto però condito da una melodia e da una musica allegra, insomma un brano davvero simpatico nel complesso.
Pape ne fu entusiasta e cominciammo a lavorare agli arrangiamenti. Ovviamente, nel frattempo, decidemmo anche di realizzare un videoclip, il mio primo videoclip, CHE EMOZIONE, tutt’ora provo ancora i brividi e mi sale una botta di adrenalina ripensandoci.
Mi ritrovavo dopo solo un anno dalla pubblicazione del mio primo cd, a lavorare con un grande nome che era stato pianista di Jovanotti, e le emozioni non finirono lì, perchè per registrare la batteria chiamammo il grande Pier Foschi, anche lui proveniente dall’entouraje del Jova nazionale… ero davvero contentissimo.
Nell’arco di un paio di mesi, giungemmo alla conclusione delle registrazioni e a completare il montaggio del videoclip. Pape inoltre mi aiutò a far passare il brano per diverse radio a carattere nazionale, tra cui Radio Italia, …potete immaginare la mia gioia.
Decisi così di farne un cd, una sorta di “mega singolo” in cui erano contenute la canzone ed anche il videoclip…, un “enhanced cd” che in quel periodo andava parecchio di moda…e l’occasione portò anche l’idea di un riarrangiamento del brano più particolare ed apprezzato di Briciole, ovvero “Pronto Dottore?”.
Per tanti di voi il 2009 sarà un anno come un altro, per me fu “la partenza” e la realizzazione di un sogno, che continuò poi negli anni seguenti.